Le attività online espongono spesso le nostre informazioni sensibili all'attenzione indesiderata di molti occhi indiscreti. Ogni volta che siamo connessi, i nostri dati possono essere raccolti con o senza la nostra autorizzazione da molte parti diverse. Le vulnerabilità interne del software o del computer possono anche aggravare il problema compromettendo il nostro anonimato.
Quando tutte queste informazioni vengono combinate come un puzzle, la nostra privacy potrebbe essere violata e le nostre informazioni potrebbero essere consultate da fonti non autorizzate. Tuttavia, le violazioni della privacy online non vengono commesse solo da criminali come ficcanaso, hacker e cyberstalker. Scandali mondiali come le perdite di Edward Snowden hanno rivelato solo la punta dell'iceberg, in quanto hanno rivelato come governi nazionali come quelli americani e britannici hanno spiato milioni di cittadini.
Molti nuovi strumenti e software continuano a essere promettenti per garantire la nostra sicurezza durante la navigazione in Internet, o almeno, per proteggere la nostra privacy preservando le nostre informazioni più sensibili. La domanda principale è: funzionano davvero? E se lo fanno, fino a che punto? Diamo un'occhiata.